In questo articolo spiego come fare una breve ed efficace presentazione di se stessi, usando la tecnica dell’elevator pitch: così da rendere più incisiva la nostra ricerca di lavoro.
L’elevator pitch
Si narra che l’elevator pitch nacque quando un giornalista di Vanity Fair, nel tentativo di farsi notare dal redattore capo, escogitò di entrare con lei nell’ascensore e parlare delle proprie idee professionali. Così, nel breve lasso di tempo del viaggio tra un piano e all’altro, parlava sinteticamente -ma in modo efficace- del progetto che aveva in mente.
Nell’ambito del business, in genere, questa attività viene adottata quando un impreditore cerca, in un poco tempo, di convincere della bontà del proprio progetto un potenziale investitore. E lo fa con una serie di frasi brevi, che vanno a presentare l’idea toccando i temi principali.
E nella ricerca di lavoro?
Credo sia possibile poter arrivare agli altri, allo stesso modo con poche parole, per descrivere in breve chi siamo e cosa potremmo fare per l’azienda/imprenditore target. Immaginiamo quindi di avere davanti un rappresentante del luogo di lavoro desiderato o un possibile ponte con esso (un nostro amico che conosce l‘azienda, un recruiter, un contatto in Linkedin, e così via). L’idea sarà quindi quella di riuscire a formulare una presentazione che arrivi al nocciolo di chi siamo e cosa voglio e possiamo fare. L’obiettivo in definitiva sarà incuriosire così di spingere poi a leggere il nostro cv, farci fare un colloquio…ehm, insomma, essere assunti.
A che piano va?
Pensiamo quindi che il nostro ascensore (in senso figurato eh…!!!) chiuda le porte e via: proviamo a descrivere le nostre peculiarità e del perchè dovrebbero prenderci.
Non è facile vero? Ecco allora qualche suggerimento, così quando si presenterà l’occasione potrai dire in poche parole del perchè “tu sei tu“.
Quali elementi non dovrebbero mai mancare?
Ecco gli ingredienti per costruire una propria presentazione breve ma efficace.
Occorrerebbe indicativamente:
- fare una breve introduzione di chi si è;
- dire cosa si è fatto;
- accennare quali soluzioni si portano;
- dire la motivazione ad andare in quel posto d’interesse (una motivazione che motivi l’azienda a prenderci in considerazione).
Tempo stimato un minuto scarso.
Qualche esempio
Faccio alcuni esempi di situazioni a “bruciapelo“, magari che potrebbero presentarsi davanti alla macchinetta del caffè, con qualcuno che ci fa conoscere un potenziale “stakeholder” (o al bar, alla reception di un’azienda, al parco giochi mentre si portano i bambini, in cassa al supermercato, al telefono ecc.). Non sono esempi a caso. Li ho visti capitare a molte persone con cui ho lavorato. Potrebbe succedere anche a te.
Ecco qui:
“Mi chiamo Davide Marino, sono un career coach, da diversi anni mi occupo di supportare le persone nello sviluppo di carriera e ricerca di lavoro, sarei molto interessato a lavorare con voi perchè mi appassiona aiutare chi cerca opportunità e, data la mia esperienza, potrei contribuire concretamente alle vostre attività“.
“Mi chiamo Paolo Rossi, sono un cameriere con 3 anni di esperienza, è un lavoro che svolgo con passione con perchè amo l’ambito della ristorazione e stare a contatto con la gente. Conosco il vostro ristorante perchè spesso ci vengo con i miei amici, mi piace molto il vostro ambiente e sarei felice di lavorare con voi”.
“Mi chiamo Maria Rossi, sono diplomata al liceo scientifico XX, non ho ancora svolto attività lavorative, però sono una ragazza molto determinata a conoscere e crescere il settore delle risorse umane. Per questo, sarei interessata a propormi come stagista nell’ambito della selezione del personale presso la vostra realtà”.
Nel caso di messaggi su Linkedin, Whatsapp salterei a dire chi siamo (tanto lo sanno già) e andrei a focalizzare il contenuto su ciò chi siamo, cosa siamo interessati a fare e dove. E’ comunque sempre utile far sapere in giro cosa stiamo cercando.
Pensa in modo da far capire -in poche parole- chi sei. Magari non otterrai subito un posto ma rimarrà impresso nella mente di chi ti ha ascoltato. E questo, se fatto bene, prima o poi pagherà.
Un ultimo beneficio
Facci caso, se ti eserciterai diverse volte a dire di te, si chiarirà sempre di più come raccontarti, trovando maggiore brevità ed incisività.
I miei corsi
Buona giornata, a presto.
Davide