Libri segnanti
Ecco una lista di libri segnanti – almeno per me -. La presento di seguito, nel caso possa essere utile per una o più letture estive. Buon assaggio!
Ecco una lista di libri segnanti – almeno per me -. La presento di seguito, nel caso possa essere utile per una o più letture estive. Buon assaggio!
“Che fortuna!” viene da pensare quando hai trovato lavoro?
Bene, anzi no. Male: perchè la maggior parte delle volte non è così, anche se tendiamo a crederlo.
Nell’articolo vediamo cosa potrebbe essere successo.
In genere, spesso e purtroppo, cadiamo in trappole cognitive che fanno in modo di farci dire di «si» anche quando non potremmo o dovremmo.
Tra i vari motivi potrebbero esserci: pensiamo che l’altro rimarrà delusa/o da noi; pensiamo di perdere delle opportunità future; pensiamo di perdere la possibilità di chiedere favori un domani.
Quindi, per mantenere un’immagine positiva tendiamo ad essere disponibili anche se non potrebbe essere funzionale alla nostra situazione.
Di seguito, trovi metodiche per dire di “no” in modo efficace, che mettono comunque in condizione di costruire relazioni.
Per più di un anno ho dovuto smettere di tagliare i capelli.
Piccole riflessioni maturate rispetto al pregiudizio e mondo del lavoro.
Dobbiamo allenarci a sentire l’attimo scorrere nelle vene, perchè si possa trovare umanità e felicità nel lavoro.
Quali sono le domande che non ti ho fatto? Ecco i quesiti che dovremmo fare e farci per essere più efficaci nella nostra ricerca di lavoro.
E’ USCITO IL MIO ULTIMO LIBRO “ULISSE CERCA LAVORO”!!!
“Ulisse cerca lavoro” racconta una vicenda dai risvolti umani (si parla di immigrazione, spiritualità, filosofia, poesia e gatti) ma, tra le righe, si offrono spunti per orientarsi sul futuro professionale e cercare lavoro in modo efficace.
Si pensa spesso alla carriera, come ad un qualcosa che si incanala in un percorso prestabilito. Se poi verranno confermate le premesse e gli impegni, dalla parte del lavoratore e del dipendente (o del mercato), nel tempo ci potranno arrivare i giusti riconoscimenti.
Domanda: “ma se facendo si scoprisse che la strada presa non è quella desiderata?”.
Domanda: “cosa dovrei fare se decidessi di modificare la mia traiettoria professionale?”.
Ultima domanda: “come posso personalizzare la mia carriera?”.
Alle prime due, ho provato a dedicare molti articoli per trovare qualche risposta.
Oggi, scrivo alcune righe di riflessione a risposta dell’ultima, perchè credo ci si siano “parole” importanti cui dare attenzione, provando poi a tradurle in comportamenti virtuosi.
Vediamole assieme.
Negli anni, ho notato una cosa: trovo spesso parcheggio facilmente e vicino al luogo dove mi devo recare. Pensandoci, mi sono accorto che – per certi versi – ottengo questo risultato perchè metto in atto alcuni comportamenti simili a chi cerca e – in diversi casi – trova lavoro.
Vediamo in questo articolo cosa faccio e perchè.
Se potessi, inserirei nelle scuole “storia delle convenzioni”, dove si andrebbe a spiegare come si sono formate le convenzioni e convinzioni nel corso dei secoli: servirebbe a sviluppare il pensiero critico nei giovani discenti.