Spesso, chi capita in questo sito, si chiede se io faccio al caso suo.
Chi è costui?
Anche per te è così? Te lo scrivo perché una bella porzione di chi arriva qui, è spint* dalla voglia di cambiare lavoro o cercarne uno. Bene, rivolgendomi a te, senza sapere chi sei, ti chiedo se hai deciso davvero di metterti a cercare con metodo e di farlo seriamente. E lo domando perché posso immaginare tu sia con la testa in un frullatore, accompagnat* da domande del tipo “ma cosa fa questo? Di cosa si occupa? Come può aiutarmi se voglio cercare un nuovo lavoro?“. Domande legittime ma, allo stesso tempo, devo ricambiare con un mio dubbio: quanto vuoi questo cambiamento?
Ti rivolgo una domanda, te la lascio, fanne ciò che vuoi: “desideri davvero impegnarti per cercare lavoro?”. Qui si gioca la tua partita: nella volontà di lavorare per ciò che desideri, cercando di trovare la via per essere professionalmente felice.
“E’ lavoro per conquistare il nostro lavoro”
Cosa posso insegnarti?
Posso insegnarti a cercare lavoro, ma sei dispost* a lavorare per raggiungerlo sapendo che, per questo, verrai pagat* alla fine di questo percorso da chi ti assumerà (o nel’avvio di una tua attività)?
Lavorare per cercare può voler dire: lavorare per definire cosa vogliamo, lavorare per capire come proporci, per studiare una strada percorribile. Delle volte, per trovare un mix di situazioni che possano accompagnare gradualmente alla professione desiderata.
La conquista
La conquista del lavoro chiede di essere disposti a lavorare senza la certezza del risultato immediato, ma con la volontà di impegnarsi per migliorare (e di per sè, già questo è un risultato): è rischio d’impresa, e l’impresa sei tu!
(ps. ho scelto questa foto perchè, per arrivare in questo luogo, bisogna percorrere una strada impervia. Giunti lì, finalmente, oltre ai rami fitti, si apre un bellissimo spettacolo: un torrente in mezzo al bosco che da vita a salti di cascate. Valeva la pena!)
Buonagiornata.
Davide