Murphy e la ricerca di lavoro

La famosa legge di Murphy: “se qualcosa potrà andare storto lo farà!” richiama l’imprevedibilità del fato e, mica tanto indirettamente, il retropensiero de “la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo”.

Può anche darsi. Non sono qui a confutare questi evidenti enunciati scientifici: su ciò che riguarda tutte le sfere della vita di una persona non posso pronunciarmi. Per la ricerca di lavoro, devo però dire che spesso quel “qualcosa andrà storto” o “la sfiga ci vede benissimo” sono analisi poco accurate e fataliste, spesso frutto della nostra azione poco attenta, che si traduce in una di queste reazioni:

a) Mi gira storto ma non posso farci niente;

b) Mi gira storto provo a capire cosa posso raddrizzare.

Imparare un metodo di ricerca di lavoro misurabile

Alla sopracitata legge di Murphy (1), potremmo rispondere facendo diventare la nostra attività di ricerca di lavoro o sviluppo di carriera un’azione pensata; così “quel qualcosa potrà andare storto” si sarà potuto prevedere o, comunque, non ci troverà del tutto impreparati:imparando a monitorare le nostre azioni e risposte, capendo in qualche modo a prevedere o, quanto meno, a trovare soluzioni, per non lasciarci andare alla deriva del fatalistico “ho fatto tutto e ora spero”.

Per questo, è importante capire:

  1. se cerchi con metodo;
  2. se hai una visione chiara dei tuoi obiettivi;
  3. Ascolti i feedback.

Cosa fare per ricercare lavoro con metodo

Per comprendere capire davvero come muoverti nel mercato, dovrai quindi:

Nei prossimi post del blog, proverò a fornirti di spunti pratici per sviluppare una ricerca fatta con metodo.

Buonagiornata.

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(in base al social -quindi al tipo di canale- posto argomenti differenti, ma sempre inerenti alla ricerca di lavoro, coaching, crescita personale e…poesia).

1.La citazione è tratta dal libro “La Legge Di Murphy, di Arthur Bloch”, Longanesi, Milano 1988

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