Nel passato la carriera appariva un percorso rigido e prestabilito, mentre nel presente può offrire nuove possibilità di realizzazione. Vediamo quali metafore possono definirla: chiarire come la vediamo e descriviamo, può aiutare a scoprire che tipo di abito professionale ci stiamo cucendo addosso.

La carriera non è una prigione

Il termine carriera, nel suo significato arcaico, indicava “uno spazio assegnato alla corsa dei carri trainati da cavalli”. In questo modo, si presenta a noi ancora oggi l’idea di un percorso predeterminato, vincolato nella direzione di marcia, dove solo l’intervento normativo di azioni esterne poteva definire -nel solco prodotto- lo sviluppo personale. Così era scritto nel dna della nostra cultura e, così scolpito, appariva pressochè immodificabile. Ma è il passato.

Oggi sviluppare la propria carriera è guardare avanti, anche scardinando paradigmi superati. Nell’epoca attuale, infatti, è possibile spingersi a pensarla differentemente. “L’unico modo di sfuggire alla condizione di prigioniero è capire com’è fatta la prigione” scriveva Calvino.

Un esempio interessante, diciamo un esercizio di riflessione potente, consiste nel raccontarla attraverso metafore, così da osservarla da altre angolature.

La carriera come metafora

Interessanti sono quelle proposte da Inkson (2004): Eredità; Costruzione; Ciclo; Incontro; Viaggio; Network; Ruolo; Risorsa; Storia.

Allora, partendo da questi elementi, tra le altre, la carriera potrebbe essere:

– Un’Eredità, da costruire e lasciare;

– Una Costruzione, simile ad un edificio, un ponte, un’opera d’arte;

– Un Ciclo, dove, in ordine sequenziale, si dipana per svilupparsi tutt’intorno;

– Un Incontro che viene a realizzarsi, tra le caratteristiche dell’individuo e le richieste dell’ambiente. Come risposta trovata ai propri e altrui desideri;

– Un Viaggio nello spazio e nel tempo, dove si percorrono possibili sentieri. Con pezzi in salita, in discesa, magari sassosi, pieni di vegetazione o vecchie rotaie che poi si sono trasformate, via via, in strade futuristiche;

– Un Network, fatto di incontri e relazioni all’interno di un sistema sociale. Grovigli e scambi, capi che si riannodano, magari dopo anni, ritrovandosi;

– Un Ruolo, costituito dal complesso interagire di biografie e autobiografie. Storie personali che si uniscono, dando forma ad un’identità sempre più decisa, o, d’inverso, rarefatta;

– Una Risorsa capace di creare ricchezza e benessere. Una miniera in grado di arricchire chi ha avuto la fortuna d’incontrarla;

– Una Storia, come narrazione di un percorso di vita. Percorso epico, unico, con vette e abissi. Perché ogni storia, ogni narrazione, non è mai banale, ma il frutto di un’avvenimento unico ed eccezionale, che è la vita di ogni individuo.

Riconoscere la metafora che ci racconta è osservare il proprio percorso, magari capendo quale prossimo passo sarà da compiere.

Tornando al significato originario, possiamo dire che, oggi, l’auriga può mettersi alla guida della biga, e non farsi portare a spasso senza controllo.

Oramai

Oramai” si dice a 18 anni pensando che la scuola, scelta in precedenza, dica perentoriamente del futuro.

Oramai” si ripete a 25 anni, finita l’università o intrapresi i primi lavori, convinti che quella direzione determini inesorabilmente il proseguo.

L”oramai” a 30 anni sentenzia che il percorso fatto è -e sarà- quello. Ribadiamo “oramai” a 40, 50 e 60 anni chiudendo qualunque altra porta.

Ma l'”oramai” è figlio di un modello superato e andrebbe sradicato dall’immaginario, perche nega la possibilità di crearsi il futuro.
Oggi, a qualunque età, l”oramai” andrebbe sostituito con “Ora vai!

E’ questa l’essenza del career coaching: supportando nella scoperta del progetto professionale e allenando le persone al suo raggiungimento.

Ricordando una cosa: l’errore apre a due possibilità, perseveranza o lezione.

Per approfondimenti.

Nel caso fossi interessata/o ad approfondire come cercare lavoro, pianificare la tua carriera, capire quali lavori vuoi/puoi svolgere potresti dare un’occhiata qui:

  • Come cercare in modo efficace: Link
  • Svolgere un bilancio delle competenze: Link
  • Pianificare la carriera e definire come muoversi: Link
  • Riflettere sugli elementi che costituiscono “l’essere buoni professionisti”: Link

In alternativa, per informazioni, puoi scrivermi attraverso il form di contatto della pagina.

Buona giornata!

Davide

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